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5 minuti
24 Luglio 2023
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24 Luglio 2023

Il content marketing B2B per ingaggiare il pubblico! Il secondo passo: CONSIDERATION

Andrea Ioppolo

IN BREVE

Il content marketing รจ una strategia efficace per condividere la knowledge aziendale con il nostro target, soprattutto in ambito B2B. Affrontiamo insieme il secondo step del percorso: CONSIDERATION

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Nel precedente articolo abbiamo descritto le strategie di content marketing per la parte alta del funnel, anche detta TOFU (Top of Funnel) o AWARENESS.

Abbiamo identificato gli strumenti che si adattano meglio a supportare la strategia di acquisizione del contatto, tipica di questa fase, ed esplorato le azioni consigliate da implementare prima di iniziare una (qualsiasi) strategia di marketing. Tali attivitร  preliminari diventano imprescindibili nel caso di una strategia di content marketing.

The consideration stage is where you build trust and authority with your audience. This is the time to provide valuable content that answers questions, solves problems, and educates your prospects.” – Neil Patel

In questo articolo, ci concentreremo sulla parte mediana del funnel, anche detta MOFU (Middle of the Funnel) o CONSIDERATION.ย Definiremo i contenuti piรน premianti e i principali output su cui distribuirli.

La fase di considerazione รจ il momento in cui il potenziale cliente ha individuato il brand o il prodotto come una possibile soluzione al proprio bisogno o problema. Inizia cosรฌ a valutare le opzioni disponibili, confrontando il brand con la concorrenza.

L’obiettivo รจ presentare il brand o il prodotto come una soluzione valida e differenziante rispetto alla concorrenza, fornendo al informazioni dettagliate e pertinenti che aiutino il potenziale cliente nella valutazione.

Ma…come ingaggiare il nostro pubblico?

รˆ fondamentale aiutare il target a comprendere meglio come il nostro prodotto o servizio possa soddisfare le sue esigenze, mantenendo un costante coinvolgimento dei potenziali clienti.

In questo modo, si puรฒ aumentare l’interesse e la fiducia nei confronti del marchio e del prodotto o servizio offerto e incentivare la conversione in cliente effettivo.

Quella di considerazione รจ, quindi, una fase molto importante in relazione ad una strategia di inbound marketing in quanto qui si esprimono tutti (o quasi) gli stati che la caratterizzando:

ATTRACT, ENGAGE e DELIGHT.

Si cerca, infatti di:

  • attrarre il potenziale cliente attraverso contenuti di alta qualitร  che possano rispondere alle sue esigenze;
  • ingaggiarlo fornendogli informazioni dettagliate sul prodotto o servizio e su come questo possa risolvere i suoi problemi;
  • creare una comunicazione personalizzata e mirata alle esigenze del potenziale cliente al fine di rendere l’esperienza soddisfacente e memorabile.

Successful inbound marketing is really about striking the right balance between attracting the right audience and delighting them once youโ€™ve got them. If you can do that, youโ€™re on your way to building a loyal following of brand advocates who will be happy to spread the word about you.” – Dharmesh Shah

Ampliamo l’ecosistema digitale: quali sono i touchpoint da privilegiare?

Anche in questo caso, i fondamentali intorno a cui costruire la strategia sono le personas e il piano editoriale, giร  identificati nel precedente articolo.

Nella fase di considerazione รจ utile inoltre approfondire alcuni output specifici, efficaci per dare forma ai contenuti:

  • DEM: possono essere utilizzate per inviare ai potenziali clienti informazioni utili, come guide, offerte speciali, inviti a webinar e studi di casi. Grazie a questo mezzo, l’azienda rimane presente nella mente dei potenziali clienti, continua a fornire valore e mantiene un dialogo con loro, aumentando le possibilitร  di acquisizione dei clienti nel lungo termine;
  • SOCIAL MEDIA: possono essere utilizzati per relazionarsi con i potenziali clienti e rispondere alle loro domande. Questo tipo di interazione consente alle aziende sia di creare un rapporto di fiducia con il pubblico, sia di capire meglio le esigenze e le aspettative dei potenziali clienti, adattando la propria offerta in base alle richieste del mercato;
  • EVENTI: sono un’opportunitร  unica per le aziende di presentare il proprio prodotto o servizio in modo diretto e coinvolgente. Si distinguono in EVENTI ON-LINE (webinar) e EVENTI “LIVE” (fiere e incontri con il cliente). In tutti i casi la chiave di lettura รจ la ricerca del massimo coinvolgimento del pubblico intorno a un argomento e/o un’esperienza in modo da rendere l’evento memorabile.

Inoltre, le leve analizzate in merito al TOFU (AWARENESS), in particolare il BLOG, gli E-BOOK, i VIDEO e le INFOGRAFICHE, mantengono l’efficacia del loro impatto e si fanno in questa fase portatrici di contenuti sviluppati per aiutare i potenziali clienti a capire meglio il prodotto o il servizio offerto dall’azienda.

Tutti gli sforzi di produzione di contenuti dovrebbero concentrarsi, in questa fase, sulla produzione di contenuti di tipo “EDUCATIONAL“.

Questi contenuti non solo forniscono informazioni dettagliate, ma sostanziano anche l’esperienza e la competenza dell’azienda nel settore.

In Marcopolo sviluppiamo contenuti per condividere la conoscenza e tool per fruirne, ti va di parlarne?

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By creating educational content that addresses the pain points of your target audience, you are establishing your brand as a thought leader in your industry, building trust with your audience, and ultimately driving sales.” – Joe Pulizzi

In generale, i contenuti educativi sono utili in qualsiasi fase del funnel, ma nella fase di conversione sono particolarmente importanti perchรฉ aiutano a spingere i potenziali clienti verso l’acquisto. L’obiettivo dei contenuti educativi รจ quello di convincere il potenziale cliente che il prodotto o il servizio offerto soddisfi le sue esigenze e sia la soluzione migliore rispetto alla concorrenza.

Da dove iniziamo se vogliamo iniziare a “educare” il nostro target attraverso il content marketing?

Dall’ Academy! Facile, no? ๐Ÿ˜‰

In questa fase il contenuto diventa di tipo educativo e mira a fornire al pubblico informazioni utili e pertinenti su un determinato argomento, spiegandone dettagliatamente le caratteristiche, le funzionalitร  e l’uso.

I contenuti educativi si sviluppano in genere con tutorial, guide pratiche, case study e webinar basati su ricerche e analisi effettuate direttamente dall’azienda o -meglio- da terzi autorevoli nel campo.

Alcuni esempi di aziende industriali che hanno sviluppato interessanti contenuti educativi sono riportati qui di seguito:

  • General Electric ha creato un blog chiamato “GE Reports“, dove pubblica notizie, interviste, approfondimenti e storie in cui spiega come ha sviluppati progetti di ricerca e come si sono raggiunte le innovazioni tecnologiche, creando un forte legame con il proprio pubblico;
  • HubSpot ha creato un’ampia gamma di risorse educative, come blog, podcast, e-book, guide, video e una vera e propria Hubspot Academy per aiutare i potenziali clienti a comprendere meglio l’inbound marketing, attirando nuovi clienti e aumentando la fedeltร  dei clienti esistenti;
  • ReeR (uno dei maggiori costruttori al mondo di sensori optoelettronici per la sicurezza industriale) ha realizzato la ReeR Academy in cui riporta il complesso di norme che regolano il controllo in sicurezza delle macchine, ambito in cui punta a diventare uno dei principali player;
  • Ewellix (leader nella produzione e nella fornitura di soluzioni di movimentazione lineare) ha costruito la Ewellix Academy, un touchpoint dedicato ai propri distributori in cui distribuisce dei corsi di aggiornamento tecnico utili a consolidare l’expertise del distributore, funzionalmente alla condivisione della conoscenza (e quindi ad un maggior “confort” nella rivendita dei prodotti).

Unaย efficace strategia di considerazione si basa dunque sulla condivisione della conoscenza che consenteย alle aziende di instaurare una relazione di fiducia con i potenziali clienti.

Fornendo contenuti educativi utili, l’azienda dimostra di comprendere i bisogni del pubblico e di avere una competenza specifica nel settore di riferimento. Ciรฒ aiuta a creare un legame emotivo tra l’azienda e il potenziale cliente, aumentando la probabilitร  che questi ultimi scelgano l’azienda come loro fornitore di riferimento.

Inoltre, la creazione di contenuti educativi puรฒ anche aiutare a generare una maggiore consapevolezza del marchio e a posizionarlo come leader nel proprio settore!

Il risultato รจ coltivare una relazione di lunga durata con i potenziali clienti, supportare una maggiore fedeltร  del cliente e, di conseguenza, maggiori opportunitร  di vendita.

Tuttavia,ย l’obiettivoย del funnel nonย รจย solo quello di farsi conoscere e condividere la knowledge di prodotto (fino ad essere un punto di riferimento in tal senso), ma รจ anche eย soprattutto quello di convertire i potenziali in clienti.

Proprio per questo, nel prossimo articolo, approfondiremo la seconda fase del funnel (conversion) e vedremo come creare contenuti in grado di portare il proprio pubblico fino all’acquisto.

Restate connessi!

Ad Maiora!

CREDITS & DISCLAIMER:

OpenAI ha concorso e supportato, ma non determinato la stesura di questโ€™articolo. 

ยฉ immagini Freepik

Andrea Ioppolo
COO & Business Development

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